Tappa 14: da Terranova da Sibari a Cassano allo Ionio


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Dati tecnici

Lunghezza: 23,200 km
Difficoltà: Media

Dislivello in salita: 400 m
Dislivello in discesa: 400 m

Note: ***
Quota minima: 38 m slm
Quota massima: 348 m slm

Fondo: 80% asfaltato, 20% sterrato

Acqua potabile:
Fontana XX (00,0 km)
Fontana XX (00,0 km).

Località di partenza

Terranova da Sibari (268 m slm)

Località di arrivo

Cassano allo Ionio (248 m slm)

Territori comunali attraversati

Terranova da Sibari, Spezzano Albanese, Cassano allo Ionio.

Punti di interesse

  • *****;
  • *****;
  • *****.

Percorso

Tappa di difficoltà media, parte da Terranova da Sibari (268 m) e raggiunge il centro storico di Cassano allo Ionio (248 m), attraversando campi coltivati, uliveti, vigneti e pescheti. In estate, sia per il caldo che per la scarsità di ripari dal sole, si consiglia di partire all’alba evitando di camminare nelle ore più calde.


Foto

Mappa ed altimetria




L'episodio della tappa

Accordi diplomatici e obbedienza al Papa
Il primo diniego di Frate Francesco a recarsi al cospetto di Luigi XI non scoraggiò la delegazione francese. Iniziò così un delicato intreccio di rapporti diplomatici che coinvolgeva il povero Eremita paolano. Fu chiamato in causa l’astuto Re di Napoli, che subito comprese di avere dinnanzi una ghiotta occasione. Assecondarla significava per Ferrante d’Aragona innanzitutto allontanare Francesco, ritenuto una voce scomoda per i potenti, e poi ingraziarsi Luigi XI, che per questioni dinastiche rappresentava una costante minaccia per il Regno di Napoli. Frate Francesco, però, non si intimidì nemmeno al cospetto di Re Ferrante. A quel punto, non rimaneva che coinvolgere il Papato. Sisto IV aveva diverse questioni pendenti con il Re di Francia e così di buon grado inviò al Frate calabrese una ‘obbedienza’. La delegazione francese, dunque, ritornò al convento dove risiedeva Francesco con la lettera del Papa, nella quale gli veniva intimato di assecondare la richiesta di Luigi XI. Per un religioso, obbedire al Papa significa accettare la volontà di Dio, così, con profondo dispiacere dei confratelli, frate Francesco di Paola comprese che era giunto il momento di lasciare la sua terra.